Novità

Colpo di scena: seggiolini antiabbandono obbligatori da oggi. Cosa si rischia

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

Con una decisione improvvisa il Ministero dell'Interno anticipa l'entrata in vigore dei seggiolini antiabbandono obbligatori dal 6 marzo 2020 al 7 novembre 2019: è corsa all'acquisto, rischiando di sbagliare.

Una circolare del Ministero riferita al Dm Infrastrutture, diramata il 6 novembre, proprio alla vigilia dell'entrata in vigore, anticipa e sancisce il nuovo provvedimento che inizialmente avrebbe reso obbligatorie solo le caratteristiche tecniche a cui i produttori avrebbero dovuto attenersi in fase di produzione dei nuovi dispositivi di sicurezza per bambini.

La circolare fa riferimento alla legge 117/2018 che prevedeva 120 giorni di tempo per adeguarsi, termine in ogni caso che non poteva superare il 1 luglio scorso.
Non essendo arrivata nessuna disposizione successiva per posticipare il termine del 1 luglio 2019 «le disposizioni operative del decreto ministeriale sono in vigore dal 7 novembre 2019 e, di conseguenza, dalla stessa data sono applicabili le sanzioni»

Le conseguenze

Adesso è corsa contro il tempo per mettersi in regola: i produttori non sono ancora pronti e sul mercato i dispositivi disponibili non tutti sono conformi ai requisiti richiesti dal Decreto.

Sta di fatto che il Codice della Strada parla chiaro in materia di sanzioni: da oggi chi trasporta in auto un bambino di età inferiore ai 4 anni senza dispositivo antiabbandono rischia:

- 81 euro di multa;
- la decurtazione di 5 punti patente;
- la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi, se viene colto a commettere la stessa infrazione più di una volta nel giro di due anni.

Se da una parte si può pensare che per i primi periodi le forze dell'ordine potrebbero chiudere un occhio senza elevare sanzioni, cosa potrebbe succedere in caso di incidente?

Le compagnie assicurative, facendo riferimento alla nuova norma, potrebbero non rispondere del sinistro e rivalersi sul conducente del mezzo in quanto responsabile della sicurezza a bordo.

In caso di multa si potrebbe comunque fare ricorso al giudice di pace sostenendo che l'obbligo non è ancora entrato in vigore, in quanto una circolare ministeriale non è vincolante davanti al Giudice.

Per evitare guai dopo questa decisione inaspettata meglio comunque correre ai ripari, affrettandosi ad acquistare un nuovo dispositivo di sicurezza ma controllando attentamente che lo stesso sia munito di dichiarazione di conformità alle nuove norme.

Se ti è piaciuto questo articolo, resta aggiornato!

Iscriviti alla nostra newsletter mensile per ricevere aggiornamenti su novità e ultime sentenze.
Privacy e Termini di Utilizzo

Gli studi:

LECCO:
Viale Dante, 10
Phone: 0341591913

MILANO:
Via Boccaccio, 15
Phone: 0248005405

Consulenza online

Iscriviti e resta aggiornato!

Iscriviti alla nostra newsletter mensile per ricevere aggiornamenti su novità e ultime sentenze.
Privacy e Termini di Utilizzo
©2024Studio Legale Castagna - Viale Dante, 10 LECCO - Via Boccaccio,15 MILANO P. I. 02887910137 C.F. CSTSVN74D61E507Q Ordine Avvocati Lecco Iscrizione all'albo n. 2089
Privacy e cookies policy | Termini di utilizzo