Animali domestici al centro delle dispute tra ex coniugi, disposto l'affido condiviso dell'animale.
Il Tribunale di Sciacca, nel corso di un procedimento di separazione non consensuale, oltre a riconoscere il diritto della ricorrente a ricevere un assegno di mantenimento a carico del marito, ha disciplinato l’affidamento dei due animali domestici degli ex coniugi.
In particolare, il Tribunale ha stabilito che, rilevata la mancanza di accordi condivisi e sul presupposto che il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela «anche in relazione al benessere dell’animale stesso», il gatto deve essere assegnato all'uomo che dall’istruttoria è risultato essere la scelta preferibile per assicurare il miglior sviluppo possibile dell’identità dell’animale.
Per quanto riguarda il cane, invece, il Tribunale dispone, indipendentemente dall’intestazione risultante dal microchip, l’affido condiviso del cane ad entrambe le parti, a settimane alterne, con spese veterinarie e straordinarie ripartite nella misura del 50%.
Quella dell'affido condiviso, o affido alternato, è una pratica che è sempre più utilizzata dal Giuduce sia nel caso di affido di figli minorenni che, come in questo caso, allargata al campo degli animali domestici.