L’approvazione del decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre del 2021, che ha portato all’introduzione dell’assegno unico, ha rappresentato l’atto finale del percorso cominciato con la Legge Delega n. 46/2021 e finalizzato a “riordinare, semplificare e potenziare” le misure a sostegno dei figli.
Lo strumento che prenderà ufficialmente il via dal 1° marzo 2022, rappresenta una misura universale di sostegno economico a tutte quelle famiglie con figli a carico.
Assegno unico a tutte le famiglie con figli indipendentemente dall'ISEE
L'importo del medesimo varia a seconda dell'ISEE della famiglia beneficiaria e va da un massimo di 175 euro a figlio per chi ha l’ISEE inferiore a € 15.000,00 a un minimo di 50 euro a figlio per tutte le famiglie con ISEE pari o superiore ai € 40.000,00 oppure a quelle che addirittura non presentano l’ISEE.
Con un comunicato stampa l'INPS ha reso note le ultime disposizioni in materia, predisponendo un sito ad hoc dedicato interamente alla misura e alle domande più frequenti, poste dagli utenti (www.assegnounicoitalia.it).
Quando presentare la richiesta?
Domanda, forse, fondamentale è sicuramente quella inerente alle tempistiche di presentazione della domanda.
L'INPS specifica che: la domanda è presentabile dal 1° gennaio 2022; l’Assegno Unico verrà poi versato per un anno, a partire da marzo 2022, fino a febbraio 2023.
Chi presenterà la domanda entro il 28 febbraio 2022 potrà ricevere l’assegno già a partire dalla seconda metà del mese di marzo.
Presentando la domanda entro il 30 giugno l’assegno è riconosciuto comunque a partire da marzo, quindi verranno accreditate tutte le mensilità precedenti, mentre per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.
Chi ha diritto all'assegno unico?
Seconda questione altrettanto importante riguarda la platea degli aventi diritto.
I beneficiari saranno tutti i nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- Vi siano figli minorenni a carico: può essere richiesto a decorre dal settimo mese di gravidanza;
- Vi siano figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
• Frequentino un corso di formazione o professionale o universitario;
• Svolgano un tirocinio o un'attività lavorativa con reddito inferiore a € 8.000,00 annui ovvero sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i centri per l'impiego;
• Svolgano il servizio civile universale;
- Vi siano figli con disabilità a carico, senza limiti di età.
L'INPS ha inoltre messo a disposizione un simulatore online che permette di simulare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i figli a carico.
Questo strumento è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso, ed è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso al seguente indirizzo: https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore
Assegno unico e reddito di cittadinanza
Da ultimo si ricorda che per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza l’assegno verrà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda.
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