Ascolta "Vendere un immobile di proprietà del minore: come fare" su Spreaker.
Secondo la legge italiana un soggetto che non ha ancora compiuto i 18 anni non può effettuare degli atti validi ed efficaci di disposizione del proprio patrimonio.
Ciò significa tra le altre cose che non potrebbe, ad esempio, vendere un immobile di cui è divenuto proprietario in seguito ad eredità oppure a donazione da parte dei genitori.
Infatti, se un soggetto minorenne ha intestato un bene immobile, i genitori ne sono gli usufruttari legali fino al raggiungimento della maggiore età, quindi i medesimi potranno trarre qualsiasi utilità dall'immobile, come ad esempio darlo in locazione a terzi, ma non potranno disporne liberamente, quindi non potranno neppure venderlo.
Proprio per questo motivo devono essere necessariamente seguite le procedure previste dalla normativa, il cui punto centrale è quello di tutelare comunque l'interesse del minore a non subire dei danni da tale decisione.
Nel caso in cui si volesse vendere la casa di cui è proprietario il minore, tale operazione deve essere necessariamente effettuata attraverso:
- Il tribunale, se il bene non appartiene ancora al minore;
- Il giudice tutelare del luogo di residenza del minore, se il bene può considerarsi già interamente acquisito.
Saranno dunque questi soggetti a decidere e a stabilire la reale volontà del minore e quindi ad autorizzare la vendita o meno del bene.
Concretamente si dovranno seguire alcuni passaggi:
- prima di tutto i genitori dovranno depositare in tribunale una richiesta di autorizzazione alla vendita dell'immobile, alla quale seguirà la nomina da parte del giudice di un tutore, figura che potrebbe essere rivestita anche dal genitore stesso o da un altro parente maggiorenne.
A questo punto, il tribunale richiederà, ad un tecnico qualificato, di effettuare una stima giurata dell'immobile, nella quale verrà individuato il prezzo di vendita.
Infatti, tale importo sarà il prezzo minimo a cui potrà essere venduta la casa e, di conseguenza, occorrerà individuare un acquirente che sia disposto a pagare almeno quel prezzo stimato.
- Se la ricerca di un compratore avrà esito positivo, il tutore presenterà al giudice l'offerta di acquisto e potrà essere rilasciata l'autorizzazione definitiva per la vendita. Inoltre, con il medesimo provvedimento, verrà gestita anche la destinazione del ricavato della vendita.
Il medesimo iter dovrà essere seguito anche nel caso in cui il minore sia proprietario di una quota dell'immobile e non dell'intero, situazione che potrebbe verificarsi nell’ipotesi in cui lo abbia ricevuto in eredità a seguito della perdita prematura di un genitore o di altro parente.
Con riferimento al ricavo ottenuto dalla vendita non potrà essere utilizzato liberamente né dai genitori, né dal tutore, né da altri parenti. Questo perché quel provento deriva comunque da un bene che era di proprietà del soggetto minorenne e quindi deve essere in ogni caso lui il beneficiario della vendita.
La somma ricavata, dunque, dovrà essere depositata su un conto intestato al minore, che potrà essere utilizzata liberamente dallo stesso al momento del raggiungimento della maggiore età ovvero reinvestita secondo le indicazioni del tribunale.
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