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I minorenni possono avere una carta di credito?

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Con l'utilizzo sempre più diffuso di strumenti di pagamento elettronici è lecito chiedersi se anche i soggetti minorenni, indubbiamente più inclini alla trasformazione digitale, possano autonomamente gestire i propri pagamenti tramite carte di credito.
In Italia, l'accesso ai metodi di pagamento per i minori è regolato da precise normative volte a tutelarne la sicurezza e a garantire comunque un controllo continuo da parte dei genitori o dei tutori.


Nell'attualità la maggior parte degli istituti bancari ha creato e mette a disposizione degli strumenti di pagamento che anche i soggetti non ancora maggiorenni possono utilizzare in autonomia, infatti sono state create apposite carte indirizzate a ragazzi tra i 12 e i 17/18 anni.
Tuttavia non tutti i metodi di pagamento elettronici sono accessibili ai minorenni, infatti è necessario fare una distinzione.

1. Carta prepagata: non necessariamente sono collegate a un conto corrente e il loro funzionamento viene garantito dalle ricariche periodiche che vengono effettuate sulla carta, creando un borsellino elettronico.
Quando viene fatto un pagamento, l'addebito è immediato. Normalmente utilizzano gli stessi circuiti delle carte di credito, come ad esempio Visa o Mastercard e rappresentano lo strumento più facilmente adoperabile dei minorenni, in quanto non necessitano dell'apertura di un conto corrente collegato direttamente alla carta.
Le ricariche possono essere effettuate dai genitori ovvero dai tutori e utilizzate per tutte le tipologie di acquisto, sia in negozi fisici, che online.
Avendo le stesse dei limiti di spesa predefiniti, permettono un controllo molto agevole dell'uso che ne viene fatto dal minore.

2. Carte di debito: prevede l'addebito delle cifre spese sul conto corrente bancario del titolare, contestualmente all'esecuzione dell'operazione.
Alcuni istituti bancari hanno previsto una carta di debito pensata esclusivamente per soggetti "teen", quindi di età compresa tra i 13 e i 17 anni, che permette comunque un controllo costante da parte dei genitori di tutte le spese effettuate, stabilendo, come per la carta prepagata delle soglie di spesa sia mensili che giornaliere impostate dagli adulti.

3. Carte di credito: il suo sistema di funzionamento è sostanzialmente un processo di autorizzazione del sistema bancario, si tratta, quindi, di uno strumento che consente di regolare il pagamento successivamente all'acquisto.
Inoltre può essere utilizzata come strumento di prelievo allo sportello automatico ATM, come qualsiasi carta di debito, inserendo il PIN di protezione.
Con riferimento a questo strumento di pagamento, la normativa italiana è particolarmente severa ed infatti è vietato l'utilizzo di una carta di credito tradizionale ai minorenni, in quanto l'accesso al credito richiede necessariamente la stipula di un contratto e come è noto solo chi possiede la capacità di agire può concludere un contratto in modo valido ed efficace.
Per il nostro ordinamento, tale capacità, si acquisisce al compimento del 18esimo anno. Di conseguenza, un soggetto minorenne, non potrebbe possedere una carta di credito intestata a se stesso.
Questa regolamentazione viene ulteriormente rafforzata dalle disposizioni della Banca d'Italia, che impongono controlli rigidi per l'accesso al credito.

Da ultimo esistono, ormai, moltissime applicazioni che permettono di effettuare pagamenti con il telefono, consentendo anche di trasferire somme di denaro da un dispositivo all’altro.
Anche in questo settore, viene permesso, solitamente a soggetti con almeno 14 anni, di scaricare l’applicazione e gestire i propri soldi in autonomia e sicurezza direttamente dal proprio smartphone.

Tutti quelli trattati, con esclusione delle carte di credito tradizionali, rappresentano degli strumenti che possono avvicinare i più piccoli a una gestione responsabile e più indipendente delle finanze.
Ovviamente tutto deve essere affiancato alla responsabilità dei genitori che garantiscono le modalità di utilizzo degli strumenti di pagamento, evitando di esporre i minori all'indebitamento o a spese eccessive.

Chiaramente son previste anche delle misure di sicurezza volte a proteggere i minori nell'uso degli stessi e per tale ragione sia le carte prepagate, sia quelle di debito sono create con dei limiti di utilizzo, che garantiscono un uso controllato del denaro.

Inoltre, la gestione e le verifiche sulle spese effettuate vengono garantite anche da strumenti come gli avvisi derivanti dalle applicazioni di home banking oppure dagli SMS di allerta che indicano quando, dove e che importo è stato speso.
Da ultimo, come è noto, in caso di smarrimento della carta ovvero quando vi sia un sospetto circa la sua clonazione, si ha la possibilità di bloccarne tempestivamente l'utilizzo, proteggendo i risparmi del minore.

Per approfondire leggi anche:

L'acquisto di un immobile a favore di un figlio minorenne: conviene?

Consenso digitale del minore: cosa si può pubblicare?

Il minore emancipato

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