Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che conta oltre 11,3 milioni di utenti, continua ad evolversi e ad essere protagonista della trasformazione digitale del Paese. È proprio per tale motivo che l’Authority per la protezione dei dati personali ha approvato le nuove modalità di rilascio delle identità digitali mediante il riconoscimento da remoto.
Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale (“Agid”) e quindi dal Governo, che permette a cittadini e aziende di accedere, con un’unica coppia di credenziali (nome utente e password), a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e di privati aderenti.
Il sistema nasce per favorire la diffusione dei servizi online e agevolarne l’utilizzo da parte di cittadini e imprese; con Spid infatti ogni cittadino può ottenere la propria Identità Digitale per accedere a tutti i servizi online presenti nei siti della Pubblica Amministrazione, con il vantaggio di non doversi registrare ad ogni singolo portale e ricordarsi centinaia di password.
Grazie a SPID l’accesso ai servizi pubblici è stato notevolmente semplificato: un unico identificativo per iscrivere i figli a scuola, prenotare una visita in ospedale, richiedere il Bonus Mamma, registrare un contratto di locazione, accedere al 730 online e molto altro.
Finora la procedura di rilascio dello SPID prevedeva l'attivazione tramite Poste Italiane interagendo direttamente allo sportello con un operatore fisico che si occupava dell'identificazione e del rilascio delle credenziali.
I cittadini hanno ora a disposizione una nuova modalità per attivare SPID, semplice, veloce e sicura. Potranno farlo comodamente e direttamente da casa, con il solo utilizzo di un dispositivo connesso a Internet e senza l’aiuto di un operatore.
Sessione automatica audio-video:
La nuova procedura di riconoscimento da remoto non prevede più la presenza dell’operatore del gestore Spid e del richiedente. In sintesi per ottenerlo con la nuova modalità il richiedente, dopo una prima registrazione sul sito di uno dei 9 Identity Provider, dovrà avviare una sessione audio-video, durante la quale mostrerà il proprio documento di riconoscimento e il tesserino del codice fiscale o la tessera sanitaria.
I passaggi ulteriori:
In più, al fine di evitare furti di identità, la procedura è stata potenziata con diverse misure di sicurezza: durante la sessione audio-video il richiedente dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite un'apposita app installata sul cellulare personale. È inoltre previsto che il richiedente effettui un bonifico da un conto corrente italiano a lui intestato o cointestato, indicando nella causale uno specifico codice precedentemente ricevuto dall’Identity Provider.
I controlli a campione:
Una volta compiuti i tre passaggi sopra descritti, le informazioni saranno verificate nel giro di pochi giorni dall'operatore che rilascerà l'identità digitale. Tra le misure a garanzia della sicurezza e della tutela della privacy sono previsti controlli a campione sulle richieste con doppia verifica da parte degli operatori e il monitoraggio costante delle richieste respinte per criticità legate a tentativi fraudolenti.
La nuova modalità contribuisce a ridurre i tempi di attesa per il riconoscimento online in un periodo in cui gli Identity Provider stanno registrando un picco di richieste; tale opzione si aggiunge alle altre modalità già previste: di persona presso gli uffici degli Identity Provider; via webcam con l’intervento di un operatore; con Carta d’identità elettronica (CIE) o passaporto elettronico; con CIE, Carta nazionale dei servizi o firma digitale e l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer.
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