Al fine di aiutare le famiglie e permettere loro di far studiare i figli è in arrivo un nuovo bonus erogato dall'INPS in favore dei figli studenti, questa volta indipendentemente dal reddito familiare.
Dal 27 gennaio, infatti, chi godrà dei requisiti espressamente indicati, potrà partecipare al bando per borse di studio universitarie relativo all’anno accademico 2018/2019 e potrà richiedere all’Inps l’incentivo, il quale che può arrivare fino a 2.000 euro, non strettamente connesso al reddito Isee ma risultato di un calcolo che considera anche la media dei voti conseguiti.
Avranno la possibilità di richiedere un assegno da 2.000 euro gli studenti frequentanti Università, Conservatori, Istituti musicali e Accademie di Belle che godranno di alcuni requisiti:
- età inferiore ai 32 anni alla scadenza del bando,
- non aver ricevuto altri sostegni allo studio per l’anno accademico di riferimento,
- non essere fuori corso e pertanto aver conseguito tutti i crediti durante l'anno accademico in questione,
- aver avuto una media di almeno 24/30.
Chi invece era iscritto a un corso post-lauream, potrà presentare richiesta per un incentivo fino a 1.000 euro; in tal caso occorre invece avere una valutazione non inferiore a 92/110.
Il termine finale per presentare domanda per la borsa di studio è stato fissato per il 1° marzo 2021.
Per ottenere il bonus, la richiesta dovrà essere presentata per via telematica accedendo al sito dell'Inps: all'interno del portale dal 27 gennaio sarà disponibile una sezione appositamente dedicata al bonus studenti al fine di compilare la domanda dove, tra gli altri dati, bisognerà indicare anche l'Iban o il numero di carta prepagata dove si desidera ricevere l'incentivo.
Per ulteriori informazioni sarà disponibile il Contact Center di Inps, servizio telefonico sempre attivo con risponditore automatico 24 ore su 24 ore, al numero verde 803 164 da rete fissa o allo 06 164164 per chi chiama da cellulare.
Per assegnare il bonus, l'Inps procederà all’attribuzione di punteggi in relazione alla fascia di reddito del cittadino richiedente: si va da una valutazione di 2 punti per un Isee superiore a 40mila euro fino a una di 14 punti per chi presenta un indicatore di situazione economica equivalente inferiore agli 8.000 euro; verrà poi stilata una graduatoria dei pretendenti sommando il punteggio Isee con la media ponderata dei voti ottenuti durante l'anno accademico 2018/19 (per quanto riguarda invece i corsi post-lauream verrà calcolato il voto di laurea conseguito).
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