La quinta sezione penale della Corte di Cassazione si è pronunciata in termini categorici sulle conseguenze derivabili dalla condanna per maltrattamenti in famiglia. Infatti nella sentenza numero 34504 del 3 dicembre 2020 si legge che "la violenza assistita è idonea a costituire la base giuridica per la sospensione della responsabilità genitoriale ai sensi dell'art. 34 c.p., comma 2".